Fame d’erba. Dall’Appennino per l’Appennino

Due giorni di musica, arte e spettacoli per l’Appennino.

Gli organizzatori vogliono promuovere una nuova consapevolezza rispetto alla cura e alla difesa dell’Italia più profonda e nascosta, ma più autentica, e in particolare delle realtà montane appenniniche. “La nostra visione del futuro è quella di un Italia che riscopra la sua essenza e con questa iniziativa vogliamo dare il nostro piccolo contributo alla  rinascita della montagna italiana”.

Fame d'erba

Fame d’erba

 

“I territori interni rurali e montani,” proseguono “nonostante qui si viva spesso una forte marginalità sociale ed economica, sono in realtà ricchi di profonde esperienze umane, i cui protagonisti sono persone animate dalla volontà di vivere una vita diversa, lontana dai modelli delle grandi città e più vicina ai ritmi della natura. Persone che si impegnano ogni giorno per restituire a questi luoghi quel presidio umano così necessario e urgente per tutelarli.

Parte dei fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere l’azienda agricola “Fattoria Gioia” di Cellino Attanasio (Teramo), individuata attraverso le reti sociali tra individui e associazioni, che sta vivendo un momento di forte difficoltà a causa dei danni provocati dagli ultimi terremoti  e dall’eccezionale nevicata di questo inverno

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