L’Abruzzo di expo 2015 guarda al futuro forte delle sue tradizioni.
|Milano: Il Mastrogiurato a ricordare che il commercio in Abruzzo ha radici antiche _a questo magistrato era demandato il controllo delle fiere che a Lanciano in epoca romana erano gia’ famose_, i Banderesi di Bucchianico a ricordare l’intuizione che puo’ rendere grande il piccolo _fu un’astuzia suggerita da Sant’Urbano al Sergentiere a consetire alla piccola Bucchianico di resistere alle brame di conquista della vicina Chieti_, l’associazione Monte Castrum di Castel del Monte (L’Aquila) a ricordare che l’Abruzzo forte e gentile e’ pronto a difendere e salvaguardare la propria identita’ e biodiversita’ _ òme se nasce bregànte se mòre _ ed infine l’associazione Momenti Arcaici con la Danza del Laccio D’Amore di origine celtica _perche’ l’Abruzzo, sebbene circondata da montagne, e’ pronta ad accogliere ed integrare i saperi provenienti dall’esterno_. Cosi’ l’Abruzzo ha aperto in Brera – via dei Fiorichiari – a Milano le porte di Casa Abruzzo.
Una casa destinata, per tutto il periodo di EXPO Milano 2015, a mostrare al mondo i saperi ed i sapori d’Abruzzo. Imprese, associazioni ed istituzioni avranno l’onere e l’onore di raccontare le mille sfaccettature di questo Abruzzo ignoto ai piu’. Ignoto perche’ gli abruzzesi amano fare ma non amano raccontare di se stessi e della propria terra. Quasi che l’essere circondati da tanta bellezza sia peccato da scontare con l’oblio del resto del mondo.
A presentare lo spazio di via Fiorichiari il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso insieme al sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all’Expo, Camillo D’Alessandro, al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, al sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e ai quattro presidenti della quattro Camere di Commercio.
Eppoi la nota di avvio e’ stata affidata ai GAL che hanno iniziato il racconto con una vera sinfonia di profumi e sapori. I prodotti frutto delle eccellenze gastronomiche dell’Abruzzo, il pecorino di Farindola _unico al mondo perche’ il latte viene cagliato con caglio di suino_, la ricottina affumicata al fumo di ginepro, il formaggio gregoriano _un pecorino morbido e aromatico_ il caciocavallo abruzzese, il pecorino fiorello, il pecorino canestrato di Castel del Monte, la ventricina del vastese _dolce e piccante al contempo_, la moretta di San Valentino, le mortadelline di Campotosto _dal morbido bianco cuore_ , il salsicciotto frentano, le salsicce di fegato dell’aquilano, un assaggio di oli della Regione le sue DOP di Aprutino-Pescarese, il Tortiglione, il Gentile di Chieti eppoi per finire il bocconotto frentano _ tenera e fragrante pastafrolla che nasconde al suo interno un morbido ripieno di cioccolato, mandorle tostate tritate finemente e cannella_, il mostacciolo di Scanno, il Parrozzo, i Sassi d’Abruzzo, il croccante alle mandorle, i confetti di Sulmona, il tutto accompagnato da vini bianchi autoctoni, cerasuoli e Montepulciano d’Abruzzo e Vino Cotto. Le guide del gusto formate e selezionate nei mesi passati dai GAL Abruzzesi hanno accompagnato le degustazioni con competenza e cortesia e sono riusciti con molta bravura a reggere l’assalto all’arma bianca _coltello e forchetta_ di ospiti e visitatori.
Moltissimi gli ospiti ed i visitatori: Il Questore di Milano Luigi Savina originario di Chieti, il Direttore del PADIGLIONE USA all’EXPO’ (il cui nonno era di Loreto Aprutino), l’ing. Malatesta progettista con la BMC e la PROGER di Palazzo Italia, Rosanna Di Michele infaticabile ambasciatrice dei prodotti Abruzzesi nel mondo, Gaetano e Francesca Verrigni, l’Amministratore delegato del Polo Agire De Falcis, il sindaco di Milano Pisapia e tanti altri ancora.
Tra i visitatori c’era anche la nostra guida Alessia Bucci, che in virtu’ del suo lavoro all’interno dei cluster ad EXPO Milano 2015 ci ha promesso reportages accurati sull’andamento dell’evento. Reportages che leggerete presto sul nostro blog.
Molti i commenti. Tra i tanti raccolti ci piace ricordare quello del pastore-imprenditore Rotolo Gregorio _da Scanno_L’Aquila-Abruzzo-Italia_ che, quando gli chiediamo “cosa si puo’ fare per l’Abruzzo”, ci dice _non solo per l’Abruzzo, ma per l’Italia – essere piu’ attenti alla gente che lavora_ e alla osservazione “chi ci deve pensare” _prima cosa chi lavora eppoi le istituzioni_ Gregorio -allevatore di 1500 pecore, 40 vacche e 100 capre- ci mostra nella sua apparente semplicità che, se a guidarci e’ la passione e non il desiderio, il successo e’ destinato ad arrivare.
E allora con questa riflessione non ci resta che iniziare a prestare attenzione alla gente che lavora e ringraziare quanti hanno sin qui lavorato per Expo 2015 Abruzzo ed invitare tutti gli abruzzesi _vicini e lontani_ a lavorare insieme per far si che questo treno che passa diventi un’occasione di sviluppo per l’Abruzzo. So, let’s do it!
Posted by Abruzzolink on Domenica 3 maggio 2015