Sfiorarsi e vibrare
|E poi… il piede batte a terra come fosse conquistato e la mente si libera di ogni pensiero, la testa ciondola e le mani iniziano a battere sulla gamba prima e poi tra di loro.
Quando suona un organetto e un tamburello non si può far altro che respirare aria di festa è un binomio assoluto, non c’è organetto o tamburello che possa raccontare cose tristi.
Arriva al cuore, quella gioia di stare insieme fonte d’ispirazione dei nostri balli folkloristici e innesca spensieratezza e serenità anche solo per qualche attimo.
Nella velocità che incalza, di note scandite e nette, si avverte quasi il prepotente desiderio della musica di scacciare tutto, anche solo per qualche secondo, dalle nostre menti ingombrate.
Onore a tutte le associazioni del territorio e compagnie che con forza, volontà e eleganza tengono alti i valori dell’allegria, della serenità e della gioia di stare insieme e condividere festosamente.
Rappresentate l’Abruzzo più vero, quello forte e gentile, quello che dopo giorni di lavoro nei campi di risvegli all’alba e di addormentamenti al tramonto, si permette un intervallo.
La gioia di stare insieme e raccontarsi la settimana o la stagione di lavoro appena trascorsi; l’andamento delle nascite nell’ovile, nel pollaio e nella stalla, come l’alternarsi delle arature, delle semine e delle raccolte, la vendita dei formaggi, della lana e dei tessuti.
Rappresentate dell’Abruzzo, la scintilla dell’Amore, la scelta del consorte per la vita intera.
Rappresentate il possesso fisico e fugace di una donna che per la prima volta è tra le braccia di un uomo; rappresentate la sensazione per una donna, di essere posseduta per la prima volta da un uomo che non è il padre.
Rappresentate quell’atteso sospirato momento, quel contatto immaginato a volte per mesi interi, prima del grande passo.
Quell’aggancio al punto vita, quell’intreccio di mani, quel respiro nell’orecchio, sostituivano di fatto, mille parole e mille sguardi di cui non si aveva opportunità.
Rimarranno invece nel cuore il ricordo delle sensazioni, quella presa al punto vita, quell’aggancio di mani, quel respiro nell’orecchio, che date le scarse frequentazioni, non potevano che essere veri e sinceri.
Rare opportunità per sentir ridere di cuore, spontaneamente, la donna o l’uomo amato e decidere di renderlo compagno per la vita.
Onore a tutte quelle Associazioni che riescono a regalarci queste emozioni, perché se si parla di folklore lo si deve fare realmente e fino in fondo. Non solo i passi, le musiche e i costumi, ma anche i significati e le sensazioni devono arrivare all’anima di chi osserva.
Onore all’Associazione culturale “I Colori del Territorio” di Spoltore, costituitasi nel 2004, attualmente impegnata nell’evento “Concordanze” alla VII edizione organizzato dall’Accademia di Danza Etnica Abruzzese di Pino Gala.
Dall’Associazione Culturale “I colori del Territorio” arriva l’invito a partecipare all’evento e ad una lezione di felice spensieratezza, il 24 gennaio a Spoltore presso la Società Operaria in Piazza D’Albezio, dalle ore 16 alle 19 – Lezione tecnica LA ZUMPARELLA E LA QUADRIGLIA INTRECCIATA DELL’ALTO VASTESE E I BALLI GIOCO FRA ABRUZZO E MOLISE.
La poliedrica Associazione che si occupa di Arte, Paesaggio e Tradizioni Popolari realizza laboratori di ballo folkloristico accompagnati da strumenti dal vivo, prenotabili a breve anche sul sito Abruzzolink
Laboratori di balli tradizionali
Per la riscoperta e la valorizzazione dei balli tradizionali abruzzesi.
Laboratorio di un giorno
1. Balli abruzzesi in cerchio
- Trallallero (Terllcc),
- L’isciana (Jissana),
- La Cotte
Laboratori di due giorni
Lab 1. I Balli Ottocenteschi in Abruzzo
- Danzo (Shovet),
- Mazurca Scambiata (Scagnarillé)
- Intreccicapiedi (‘Ndriccicapit)
Lab 2. I Balli dell’Abruzzo Ulteriore
- Lu Danze
- Tre Passi
- Cotiglione
Lab 3. I Balli dell’Abruzzo Citeriore
- Culacciata
- Spallata in Cerchio
- Spallata della Val di Sangro
Lab 4. Le Saltarelle
- Saltarella di Rocca Scalegna
- Lu entr e lu esc di Castel Frentano