Le EssenzedEva: Il gruppo teatrale di attrici abruzzesi al Festival delle letterature dell’Adriatico
PESCARA: Sono oltre 150 gli appuntamenti che il Festival delle Letterature dell’Adriatico ospiterà a Pescara dal 5 all’8 novembre prossimi: da Gianrico Carofiglio a Corrado Augias, da Giuliano Ferrara a Morgan a Mariangela Gualtieri, solo per fare alcuni dei nomi più importanti del panorama culturale italiano. Non mancano però, gli artisti abruzzesi: scrittori, attori e performers che rappresentano al meglio la nostra regione, in un Festival che, giunto alla sua XIII edizione cresce sempre più ed attira nel capoluogo adriatico centinaia di appassionati e curiosi. Oggi abbiamo incontrato Valentina Papagna, attrice della Compagnia EssenzedEva,(formata inoltre da Gianna Barbetta, Alessandra Brisotti, Eugenia Camplone, Laura Forlani, Giorgia Natale) ; il loro è gruppo teatrale interamente al femminile che si esibirà la sera dell’8 novembre all’Auditorium Petruzzi in un esilarante reading ispirato al capolavoro di Eve Ensler “I monologhi della vagina” (1996). Quello delle EssenzedEva è uno spettacolo che racconta con ironia e profondità l’emancipazione della donna e la conseguente scoperta della sua sessualità, il tutto accompagnato dalle musiche di Globster.
Come nasce la compagnia EssenzeDeva?
Le EssenzeDeva nascono nell’estate del 2013, avevamo in mente di creare un qualcosa di nostro che ci permettesse di emergere come un gruppo indipendente, e così, trovammo un nome che più o meno potesse simboleggiare la femminilità e che potesse attenersi anche alla reading che stavamo preparando, iniziammo a lavorare sulle letture dei monologhi in vista soprattutto del festival di Ecce Homo, che si teneva regolarmente in estate, ormai da molti anni presso lo stabilimento la Lampara , e fu proprio li, che avvenne il nostro primo debutto. Ad oggi ,il gruppo ha subito qualche modifica.
Riuscire ad emergere e diventare un’attrice professionista: come?
Non è facile riuscire a diventare un’attrice professionista, dedicarsi completamente ad un lavoro, ad un’arte come il teatro ci vogliono tanti sacrifici e una grandissima passione. L’essere valorizzato in questo campo, non sempre porta a dei riconoscimenti, alcuni pensano che tutto sia facile, che basti poco, ma non sanno quanto sudore e quanto lavoro c’è dietro, purtroppo il campo artistico in Italia è molto penalizzato, e per chi ha scelto di vivere di solo teatro sa che a fine mese dovrà tirare somme drastiche. Per questo molti artisti fanno anche altro nella vita e il teatro diventa solo una pura passione, un sogno, e nel loro piccolo, come il nostro gruppo ad esempio, cercano di portarlo avanti. Poi ,ci sono anche i lati belli, positivi di questo lavoro, la soddisfazione a fine spettacolo, l’adrenalina che ti sale, il tremolio che pervade il corpo e la grande emozione che provi ogni volta che ti danno il – chi è di scena- e la meraviglia negli occhi del pubblico che si è goduto lo spettacolo. Noi, come tanti altri , cerchiamo nel nostro piccolo di creare qualcosa di indipendente, di fare cio’ che ci piace e ciò che piace, perchè oggi,solo chi puo’, nel teatro, nel grande teatro purtroppo, riesce ad andare avanti.
L’Abruzzo è la tua regione. Come la descriveresti dal punto di vista artistico?
L’ Abruzzo è una regione bellissima, e potrebbe offrire tanto sotto ogni punto di vista, e devo dire che negli ultimi anni c’è stato un gran fermento tra eventi, festival e molto altro. Purtroppo, come dicevo nella domanda precedente, in Italia come nella nostra Regione, il campo artistico non sempre viene valorizzato ai massimi livelli, secondo me bisognerebbe lasciar più spazio a chi vuole fare arte, in particolar modo ai gruppi emergenti, indipendenti, dare la possibilità di esprimersi, soprattutto offrire più spazi, i quali, nella nostra realtà locale scarseggiano, e questo crea grandi difficoltà. Ecco, sono tante le potenzialità dell’Abruzzo, basterebbe crederci un po’ di più.
Quanto conta la bellezza per un’attrice?
A teatro la bellezza è relativa, serve altro, la presenza sul palco non equivale a quanto sei bella, è tutto un altro discorso, sicuramente conta più nel cinema.
Sfata un mito sugli attori!
Il mito da sfatare è che l’attore anche nella vita quotidiana debba essere spavaldo, istrionico come sul palco, ma in realtà non è così, un attore puo’ anche essere introverso , timido nella vita di tutti i giorni.
Dicci almeno tre luoghi in Abruzzo in cui ambienteresti un film!
Villetta Barrea, Opi e Punta Aderci.
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Valentina Di Cesare
Valentina Di Cesare è una scrittrice e vive a Castel di Ieri.