I VIGNAIOLI: «Da dodici anni insieme per il nostro Abruzzo»
|Sono 8 i produttori abruzzesi che nel 2005 si sono uniti in un Consorzio con l’obiettivo di promuovere il vino di qualità in giro per il mondo.
Raccontare un territorio, narrare una regione, rappresentare le singole provincie: con questo spirito 8 produttori abruzzesi con le loro rispettive aziende, a novembre 2003 hanno dato vita all’associazione “Vignaioli in Abruzzo”, divenuta poi nel 2005 un consorzio. Da allora, insieme realizzano un percorso conoscitivo che porta alla scoperta di micro aree, che formano una regione; singole unicità che rendono ogni bottiglia singolare e speciale. In questo modo ci fanno conoscere una macro terra: la regione Abruzzo.
Il consorzio ha come mission quella di rendere le diversità territoriali ricchezza unica da promuovere, e attraverso il continuo confronto e la costante trasformazione, raggiungere traguardi fatti di sfide che i Vignaioli d’Abruzzo sono sempre pronti a raccogliere e a vincere. I vignaioli condividono idee chiare e ambizioni importanti che raccolgono realtà diverse, vitigni e microclimi differenti appartenenti alle quattro province abruzzesi, ma con un unico obiettivo: promuovere il vino abruzzese di qualità in Italia e nel Mondo.
Dallo scorso luglio alla guida del consorzio c’è Stefania Bosco che ha preso il posto di Enrico Marramiero.
«Il lavoro propositivo –ci dice la neo presidente Bosco- del Consorzio, passa attraverso un’interfaccia relazionale continua tra tutti i soci, momenti di incontro periodici che hanno il compito di raccogliere e coordinare le idee e soprattutto di risolvere le criticità che ci accomunano, solo in questo modo siamo in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati».
Tra le attività principali del Consorzio ci sono l’organizzazione di iniziative promozionali e la partecipazione diretta ad eventi e fiere sia in Italia che all’estero. Il Consorzio si occupa anche dell’attività di promozione attraverso la realizzazione di strumenti di comunicazione e attività di media e public relations. Inoltre, offre un servizio di assistenza tecnica alle 8 associate, relativa agli aspetti burocratici e progettuali, ma anche organizzando incontri tecnici formativi.
Stefania come nascono i Vignaioli d’Abruzzo?
«L’associazione nasce nel 2003 per unire le forze tra noi produttori e promuovere al meglio il vino abruzzese nel mondo. All’inizio ci siamo uniti come associazione per scambiarci idee, confrontarci sul nostro lavoro e sopratutto per affrontare insieme le problematiche di questo settore. Poi per poter accedere ai bandi e usufruire dei fondi europei per le nostre attività di promozione abbiamo deciso di trasformarci in Consorzio nel 2005».
Quali iniziative avete intrapreso in questi anni?
«Beh diverse. La più importante è stata sicuramente la missione in Brasile. In un momento in cui tutti puntavano sul mercato cinese, decidemmo di spostare l’attività promozionale in Brasile organizzando una settimana dedicata ad incontri tra importatori, distributori e agenti implicati nell’ambito di un progetto di importazione sviluppato con il finanziamento parziale della comunità europea. E ancora abbiamo organizzato diverse degustazioni con l’Ais Roma, con l’Onav, abbiamo partecipato a diversi eventi tra cui il Trofeo Vignaioli presso il Golf Club di Santi (AQ), che a giugno prossimo raggiungerà la sua 8^ edizione, oltre a convegni e ovviamente il Vinitaly».
A suo avviso che momento vive oggi il vino?
Le potenzialità del mercato mondiale sono evidenti, oggi il vino italiano viene apprezzato anche per le sue caratteristiche organolettiche e culturali. La forza dell’Abruzzo e dell’Italia in generale è la biodiversità. Noi possediamo un patrimonio enogastronomico immenso, il consorzio stesso racchiude un insieme di realtà diverse, ma abbiamo ancora il problema di raccontarlo e promuoverlo oltre i confini italiani, ecco perché 8 produttori hanno deciso di unirsi. Insieme si è più forti»!
In che modo pianificate i vostri progetti?
«Il lavoro propositivo del consorzio passa attraverso un’interfaccia relazionale continua tra tutti i soci con momenti di incontri periodici, che hanno il compito di raccogliere e coordinare le idee e soprattutto spingere al confronto i vari produttori. Da questi scambi ad esempio è nata la proposta di incentrare l’attività promozionale in Brasile. Un altro elemento importante che ci accomuna è sicuramente la passione per l’associazionismo. Tutti noi infatti facciamo parte anche di altre associazioni, segno che crediamo realmente nella forza dell’aggregazione».
Lei è diventata presidente da circa 1 anno, quali novità ha apportato?
«Il mio predecessore Enrico Marramiero ha svolto un ottimo lavoro. Io in questi mesi mi sono concentrata molto sull’aspetto comunicativo del consorzio. Ho fatto un restalyng del sito, ho aperto la nostra pagina sui social e sto cercando di dare maggiore visibilità al nostro brand. Ci tengo a dire che i vignaioli sono innanzitutto un gruppo di amici che condividono un obiettivo professionale comune e credono fortemente in quello che fanno».
Progetti futuri?
«Sicuramente rafforzare la mission del nostro consorzio promuovendo in giro le ricchezze del nostro territorio. Dopo il Vinitaly e Expò abbiamo messo in campo diversi progetti. Sicuramente a settembre organizzeremo un evento abbinando vino e musica.
E insomma, è proprio il caso di dirlo, i Vignaioli d’Abruzzo sono il tipico esempio di quando “l’unione fa la forza”.
I VIGNAIOLI IN ABRUZZO
Presidente CdA Stefania Bosco – Azienda Vinicola Bosco Nestore
Vice Presidente CdA Marcello Zaccagnini – Azienda Agricola Ciccio Zaccagnini
Consigliere Enrico Marramiero – Azienda Marramiero
Consigliere Rocco Pasetti – Azienda Agricola Contesa
Consigliere Gianluca Galasso – Azienda San Lorenzo Vini
Consigliere Nicola D’Auria – Azienda Dora Sarchese
Consigliere Valentina Di Camillo – Azienda Vinicola Tenuta I Fauri
Consigliere Federico De Cerchio – Azienda Vinicola Torre Zambra