GRAZIA DI MICHELE DA SANREMO ALL’ABRUZZO.

La cantautrice si racconta e svela le sue radici abruzzesi

Grazia e Mauro

Grazia e Mauro

Abbiamo aspettato pazientemente che si attutissero gli echi del Festival di Sanremo per fare una chiacchierata con Grazia Di Michele, preziosa cantautrice romana ma abruzzese di adozione. Confessiamo di averla  anche tifata e votata!

Il brano in gara, “Io sono una finestra”, è pregevole, intimo e profondo. Scritto dalla Di Michele con Raffaele Petrangeli, è dedicata a Mauro Coruzzi, più noto come Platinette. Su un tappeto jazzato, in stile tipicamente cantautorale per l’uso delle rime, il ritmo delle parole, i versi lunghi che filtrano nelle note, la canzone racconta della condizione di essere donna in un corpo di uomo. Il tema è subito evidente: la metafora della finestra attraverso cui vedere ma nella quale ci si può anche specchiare. Ed è anche il racconto intimo di una storia, quella di Mauro appunto, uno spunto che fa riflettere e comprendere.

“Io sono una finestra”, cantata proprio insieme a Coruzzi, è piaciuta soprattutto per l’eleganza e il rigore, e per l’intesa, palpabile e profond, tra i due interpreti. Ha vinto il Premio Lunezia Sanremo per il miglior testo e il Premio Cento Radio per la migliore interpretazione.

Il brano è contenuto nel nuovo cd di Grazia IL MIO BLU. L’album, il quindicesimo della sua carriera, è un percorso originale e suggestivo tra musica e pittura, arte che sin dal suo primo successo, “Le ragazze di Gauguin”, non ha mai smesso di ispirarla. Prodotto da Grazia Di Michele e Paolo Di Sabatino – che lo ha eseguito con il suo Trio – il cd contiene anche un duetto con Mario Venuti, “L’amore è uno sbaglio”. Tutti i brani sono stati scritti da Grazia Di Michele che, per alcuni di essi, si è avvalsa della collaborazione di Raffaele Petrangeli e Antonio Galbiati

Il videoclip del brano, che sta registrando moltissime visualizzazioni su Youtube (circa 500.000), è stato magnificamente diretto da Clarissa Cappellani, già al fianco di Emma Dante, Saverio Costanzo, Sabina Guzzanti e Salvo Cuccia.

Grazia, sei soddisfatta di come stanno andando le cose?

Sanremo: Grazia e Mauro sul palco.

Sanremo: Grazia e Mauro sul palco.

Prima di tutto ti ringrazio di avermi votato! E’ soprattutto il voto popolare che ci ha portato in finale. Sono contenta che la canzone sia arrivata al pubblico, e sono sbalordita dai tanti messaggi che ricevo sulle mie pagine facebook da parte di ragazzi e ragazze che vivono una condizione di “diversità” con difficoltà e disagio. Dicono che ho dato loro coraggio e questo mi fa vivere meglio.

E anche il cd è partito bene. Sai che la copertina è stata considerata la più bella degli album in uscita post Sanremo? La grafica che mi segue da tempo, Antonella Pizzetti, ha avuto l’idea di farmi dipingere il volto come un tela, e poi fissare in foto l’effetto. Ti dico che quel giorno ci siamo veramente divertiti e lavorare così è una gioia. Sono orgogliosa dei collaboratori che mi stanno a fianco, hanno idee, sono vivaci, abbiamo un rapporto di reciproca stima e fiducia, e questo contribuisce al buon risultato finale. Il videoclip di “io sono una finestra”, poi, ci sta dando grandi soddisfazioni. Abbiamo girato tutto in poche ore, fino alle tre del mattino perchè avevamo bisogno del buio, ma è stata una bella sfida, e Clarissa Cappellani, che lo ha diretto, ha avuto una pazienza infinita. Ma anche noi l’abbiamo avuta, lei è una grande professionista e finchè non otteneva quello che voleva non ci mollava! E’ veramente molto bello, lo hai visto?

Sì, e l’ho apprezzato molto perché è veramente un tutt’uno con la canzone.

Grazia Di Michele - Il mio Blu

Grazia Di Michele – Il mio Blu

Vogliamo parlare ora del tuo rapporto con l’Abruzzo?

Mi inviti a nozze! Comincia da lontano ed è un racconto fitto di ricordi bellissimi. I miei avevano una casa a Miglianico (venduta purtroppo da poco) che era la casa dei giochi e delle vacanze, il luogo dove noi quattro fratelli ci divertivamo di più e dove, anni dopo, mio figlio Emanuele e le mie nipoti trovavano libertà e felicità. Sai com’è nei paesi, tutti si conoscono, non ci sono pericoli, ci si trova nella piazza, si scopre la natura intorno. Si organizzavano gite, c’erano bande di ragazzini che si divertivano come pazzi, e i genitori non dovevano preoccuparsi di organizzare loro le giornate. Per me, da adulta, è stato un prezioso rifugio, il luogo dove ascoltavo il silenzio. Leggevo, passeggiavo, dormivo, una situazione molto lontana dal caos romano, che mi permetteva di raccogliermi e meditare. Si andava al mare a Francavilla con la cesta dei panini e della frutta e la bottiglia di vino, e ancora oggi, quando vengo da quelle parti, scelgo alberghi sul mare per tuffarmi all’alba in Adriatico. Mi piace molto farlo, ritrovo le sensazioni e le emozioni di un tempo. Così come non perdo mai l’occasione di assaporare i vostri meravigliosi antipasti di pesce e le grigliate, profumate e invitanti!

E i tuoi legami musicali?

Sono tre anni che collaboro con Paolo di Sabatino, pianista compositore arrangiatore di Teramo. Paolo si dedica esclusivamente al jazz esibendosi con il suo Trio, e con lui abbiamo individuato una strada nuova, un percorso musicale che mi ha portato verso un pop jazz che il pubblico gradisce molto. Abbiamo fatto vari concerti in tour, molti di questi in Abruzzo, sempre con grande successo. Decisamente il vostro (nostro!) pubblico mi ama, e ne sono fiera!

E non è finita qui. Splendida è stata la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Paolo Di Giandomenico, presente anche nel mio penultimo cd GIVERNY.

Tra il 2010 e il 2011 ho partecipato anche alla formazione degli allievi dell’Accademia della Canzone, nata dalla collaborazione tra l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e il Conservatorio di Musica  “Alfredo Casella” dell’Aquila. Insegnavo tecnica vocale e interpretativa, e musicoterapia.

Grazia Di Michele:  718ma Perdonanza Celestiniana

718ma Perdonanza Celestiniana

Con i ragazzi abruzzesi sono partita poi, insieme all’Orchestra Sinfonica, nel tour “I colori della musica: un viaggio sinfonico attraverso la canzone”. Volevamo far conoscere un progetto che mirava a sostenere moralmente e artisticamente i ragazzi che avevano perso un pezzo di vita nella tragedia del terremoto del 2009, obiettivo concretizzatosi successivamente anche nella realizzazione di un cd tratto dall’ esperienza. Volevo riportare la musica al suo posto, riportarla nel cuore della città, dove un giorno, in un preciso momento, aveva smesso di esistere. Abbiamo davvero fatto risuonare le nostre voci e le nostre note nella zona rossa.

Ma il terremoto ti ha visto impegnata anche in altri fronti, non è così?

Grazia Di Michele: Firma del mattone

Grazia Di Michele: Firma del mattone

Ti riferisci al film “L’Aquila A.D. 2009″? E’ stato realizzato dai ragazzi della Scuola Media di Pizzoli -Cagnano, vicino L’Aquila e il filo conduttore era, appunto, il terremoto visto con gli occhi dei ragazzi. Ho fatto volentieri da madrina al progetto. Ricordo con emozione il momento in cui, dopo la proiezione del film, durante la 718ma Perdonanza Celestiniana, ho messo la firma su un mattone, simbolo della ricostruzione.

E sono stata orgogliosa di ricevere Il Premio della Città dell’Aquila per il contributo pro terremotati. Io ho fatto tutto quello che ho potuto usando i miei mezzi espressivi. Oltre quello che ti ho già detto, sin dalle prime fasi del post terremoto ho cercato di adoperarmi per contribuire alla ricostruzione materiale e morale di questi luoghi, mi sono fatta promotrice di appelli per la raccolta dei fondi, e mi sono esibita più volte in occasione di manifestazioni di sensibilizzazione. Ce l’ho messa tutta, amo questa terra e L’Aquila era una città stupenda, piena di sapore e di atmosfera, con le sue architetture religiose, i palazzi, le porte, le mura, i castelli, le fontane, le aree archeologiche e naturali

Quando torni dalle nostre parti?

Presto, ho promesso a mio padre di riportarlo nel suo amato Abruzzo, di cui sente sempre forte nostalgia. E io ho voglia di allungarmi fino alla Costa dei Trabocchi per una di quelle mangiate di pesce che si ricordano a vita, brindando al tramonto con un buon bicchiere di trebbiano, rigorosamente abruzzese!

 

Grazia Di Michele
Nota biografica

Grazia Di Michele

Grazia Di Michele

Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice.

In oltre 30 anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, Grazia Di Michele ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale: ha realizzato sonorizzazioni per ambienti pubblici e si è fatta ideatrice e promoter della creazione di una incubatrice sonora per bambini nati prematuri.

Un impegno presente anche nei contenuti della sua opera artistica, proposta nei Festival più popolari della Penisola (tra cui il Festival di Sanremo, il Premio Tenco, il Festivalbar, il Cantagiro), oltre che in importanti ambiti internazionali (come l’esibizione presso il Palazzo di vetro dell’ONU con il recital Chiamalavita nel 2005), in tour di successo (come quello del 2003 in coppia con Toquinho) e nell’intensa attività discografica e teatrale.

Ha scritto centinaia di canzoni, per sè e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Tra questi Nicolette Larson, Randy Crawford, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Bungaro, Irene Fargo, Ornella Vanoni, Toquinho, Tosca, Massimo Bubola, Luca Madonia, Massimo Ranieri, Terje Nordgarden.

In tempi più recenti ha intensificato l’attività didattica, cominciata all’Università della Musica di Roma e continuata come insegnante e direttrice di Corso presso il Conservatorio dell’Aquila e quello di Nocera Terinese. E’ nota, inoltre, la sua partecipazione alla scuola televisiva di Amici, in cui insegna canto da più di 10 anni.

Grazia Di Michele: Premio città dell'Aquila

Grazia Di Michele: Premio città dell’Aquila

Protagonista attiva della ricostruzione post sismica dell’Aquila, nel 2102 ha ricevuto il premio della Città. Fa parte del comitato promotore di “Art. 1”, che lavora perché la tutela del patrimonio artistico e ambientale – richiamata dall’art. 9 della nostra Costituzione – venga “anticipata” nell’art. 1, sancendone la primaria importanza. Nel 2014 ha inaugurato il suo blog sull’Huffington Post, intitolato “Le vie dei canti”: un diario del viaggio attraverso le vie dei canti, reali e metaforiche che per lavoro percorre quotidianamente in questo nostro Paese.

 

Discografia

1978 – Cliché (It)
1983 – Ragiona col cuore (Venus Dischi)
1986 – Le ragazze di Gauguin (WEA Italiana)
1988 – L’amore è un pericolo (WEA Italiana)
1990 – Raccolta (WEA Italiana, con due inediti)
1991 – Grazia Di Michele (WEA Italiana)
1993 – Confini (Warner Music Italy)
1995 – Rudji (Sony)
2001 – Naturale (Cnimusica)
2005 – Chiamalavita (Rai Trade)
2005 – Respiro (Rai Trade)
2006 – Le più belle canzoni di Grazia Di Michele (WEA)
2009 – Passaggi segreti (Rai Trade)
2012 – Giverny (Rai Eri)
2015 – Il mio blu (Nar International)

 

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Intervista alla cantautrice Grazia Di Michele. Riflessioni su Sanremo 2015 e sui forti legami con l'Abruzzo.
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