Giorgio D'Orazio
Giornalista per Il Centro (Gruppo L'Espresso), Il Giornale dell’Arte (Allemandi), Il Sole 24 Ore/Domenica (Gruppo24Ore), D Repubblica(Gruppo L'Espresso)e per numerose testate abruzzesi, cartacee e online, scrive prevalentemente di cultura, enogastronomia e territorio. Ha pubblicato poesia e narrativa:il libro“Un giorno la scossa. Prosa e poesia del terremoto” (Bel-Ami Edizioni, Roma, 2009) dedicato al sisma abruzzese del 6 aprile 2009, il poemetto “La voglia necessaria” nell’antologia “Sogni e visioni” (Bel-Ami Edizioni, Roma, 2010), il racconto “Il gusto delle canzoni” nell’antologia “L'amore è un gelato meraviglioso”(Duende, 2014) nonché i volumetti“Giocando a Scacchi” (Edizioni Tracce, Pescara, 2005) ed “Eolocrasia vomitevole” (ilmiolibro.it, 2009), entrambi firmati con il cantautore Adolfo Dececco: con lo stesso ha ideato il bisettimanale culturale “L’Altrolato”e collaboratocome coautore per alcuni testi musicali degli album “O si scrive o si canta” (prodotto da Franco Cristaldi, Microcosmo, 2006) e “Metromoralità” (prodotto da Vince Tempera e GuidoGuglielminetti, Zelda/Universal, 2014). Entrato in contatto per i propri lavori con diversi poeti, scrittori, artisti e cantautori italiani, nel 2010 è chiamato da Roberto Roversi tra i collaboratori del “Foglio degli Eremiti”.
Come operatore culturale cura diverse mostre, eventi ed iniziative di fotografia, arte, architettura, letteratura e storia locale, tra cui Loretoview e il Premio Pilotti,firmando contributi critici e saggistici per cataloghi, libri e altre pubblicazioni.
È innamorato dei cavalli trottatori della scuderia di suo zio e dell’olio d’oliva “Podere del Colonnello” che produce sulle colline silvarole.