Marsica 1915-2015
|“Contro i terremoti non vale la fuga, non giovano nascondigli”
A 100 anni dal terremoto della Marsica in ricordo delle trentamila vittime una dedica speciale a mamme e bambini: un Francobollo commemorativo presentato il 13 gennaio 2015 – anniversario del terribile sisma- ad Avezzano.
Il terremoto del 1915, con epicentro nella Conca del Fucino, raggiunse l’undicesimo grado della scala Mercalli, devastando l’intera area della Marsica. Tra i primi ad arrivare dopo la terribile scossa fu Don Luigi Orione, che requisì un’auto al re Vittorio Emanuele III, giunto in visita nei luoghi della tragedia, per trasportare i bambini rimasti senza famiglia verso luoghi più sicuri. Il testimone oculare dell’ episodio fu un quindicenne nato a Pescina, tale Secondo Tranquilli che sarà conosciuto come scrittore con il nome di Ignazio Silone .
Nella sua opera “Uscita di sicurezza” del 1965 raccontò i giorni dopo il terremoto, quando un piccolo prete di sua iniziativa si precipitò nei paesi deserti della Marsica, per raccogliere i bambini e i ragazzi rimasti senza famiglia e che con mezzi di fortuna riusciva a trasportare a Roma. Il racconto di una mattina grigia e gelida di quel terribile gennaio quando Silone lo vide “sporco e malandato” mentre con forza quasi “requisiva “ una delle macchine venute al seguito del re Vittorio Emanuele III in visita nella zona, chiese chi fosse “quell’uomo straordinario” e da una povera donna si sentì rispondere: “Un certo Don Orione, un prete piuttosto strano”.
Alle 7.52 del 13 gennaio 2015, l’ora della prima interminabile scossa, le campane di tutti i comuni della Marsica coinvolti hanno suonato per commemorarne le vittime. Rappresentanti istituzionali, religiosi e militari si sono recati sul Monte Salviano per la deposizione della corona al monumento ai caduti.
Subito dopo al teatro dei Marsi è stata inaugurata la mostra itinerante «Il grande Terremoto di Avezzano e della Marsica del 13 gennaio 1915» ed è stato presentato il francobollo commemorativo durante la cerimonia presieduta dall’abruzzese per eccellenza Bruno Vespa.
Il francobollo, del valore di 0,80 euro, è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed appartiene alla serie tematica “Il senso civico” dedicato allo spirito di coesione nazionale nelle emergenze e presentato oggi dalla Presidente delle Poste Italiane Luisa Todini. Il francobollo raffigura un’ideale fotomontaggio con due diverse prospettive della Chiesa di San Bartolomeo di Avezzano, rispettivamente prima e dopo il sisma. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, del sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, del presidente del Comitato d’Onore per le celebrazioni del terremoto, Gianni Letta, del Responsabile della Direzione Filatelia di Poste Italiane, Pietro La Bruna e del Sindaco della città dell’Aquila insieme ad amministratori locali, esponenti del mondo della scuola e tanti ragazzi attenti.
Seguiranno numerose iniziative durante tutto l’anno perché i terremoti vanni ricordati, per un futuro migliore e più sicuro.