Gente d’Abruzzo: Grazia la “marinara ” e Annamaria la pescatrice d’Abruzzo
|Camillo Chiarieri a conclusione della visita guidata nella Pescara del Borgo Marino ci ha ricordato la storia di Grazia Masciarelli meglio nota come Grazia la marinara.
Nel suo libro Accadeva a Pescara Tullio Bosco così la descrive.
La donna aveva un timbro di voce robusto e leggermente rauco, una barba ispida, che doveva radere ogni tre o quattro giorni, ed una muscolatura d’acciaio. Queste caratteristiche prettamente maschili contrastavano in modo singolare col suo abbigliamento femminile, non privo di una certa civetteria; la capigliatura era graziosamente aggiustata e completata da un voluminoso “tuppo”, tenuto in ordine da varie forcine di osso. L’attività di Grazia era naturalmente assorbita nella mattinata dal servizio balneare, lavoro piuttosto complesso, che tuttavia svolgeva da sola, salvo l’aiuto di qualche ragazzo che occasionalmente si presentava da lei per guadagnare qualche soldino. I pomeriggi erano invece solitamente dedicati alla pesca.
Con la sua robusta barca a remi si allontanava dalla spiaggia di alcune centinaia di metri; gettava la sua rete, e dopo un certo lasso di tempo la ritirava col pescato, che poi nella serata, vendeva davanti al suo esercizio.
Ed era uno spettacolo osservarla quando, al ritorno della pesca, portava a riposo la sua barca, facendola risalire sull’arenile su traversine di legno insaponate.
Operazione, questa, che, per altri proprietari di barche sulla stessa spiaggia, veniva effettuata con l’impiego di quattro uomini.
La sera, dopo aver venduto il pesce ed aver riposto il residuo in ghiacciaia, dopo aver spazzato il corridoio davanti alle cabine e la terrazza sul mare, e dopo aver accuratamente ispezionato l’interno delle cabine, Grazia si concedeva una mezz’oretta di meritato riposo.
Seduta sulla scaletta d’ingresso allo stabilimento, si fumava in pace il suo irrinunciabile mezzo toscano.
Grazia e’ stato un personaggio molto amato dai Pescaresi tanto da essere immortalata da Vicentino Michetti in una statua che tuttora e’ collocata nella sala consiliare del Comune di Pescara.
Navigando nel web ci siamo imbattuti in un video che racconta la storia di un’altra “marinara” d’Abruzzo:
Annamaria. Una storia bellissima di una” donna forte che parla del mare come di un suo vecchio compagno di vita”. Vi invito a guardare il video realizzato dall’associazione TerritoriLink di Chieti.