Scontrone presepe autentico dai vicoli colorati e dalla storia millenaria
|Nell’Alta Valle del Sangro, terra di scontro tra sanniti e romani, alla sinistra del fiume Sangro sorge su di uno sperone del Monte Tre Confini, alla sbocco della gola di Barrea, il pittoresco paesino di Scontrone, uno dei 37 Borghi Autentici abruzzesi d’Italia.
Scontrone è situato a 1038 m d’altitudine in una posizione strategica in quanto posto al confine con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e vicinissimo agli impianti di risalita di Roccaraso. Una vista mozzafiato quella che si può godere dalla piazza principale del paese, uno sguardo ad Alfedena, l’antica Aufidena dei sanniti pentri, con testimonianze archeologiche dal VII secolo a.C., la catena montuosa dei Monti della Meta, gli arroccati paesi molisani, la verdeggiante Villa Scontrone e Castel di Sangro, centro pulsante del territorio sangrino.
A valle oltre a passeggiare nella natura ci si può immergere nelle acque fredde del fiume Sangro, bere un sorso dell’acqua sulfurea che un tempo riforniva le terme non distanti dai ruderi del Monastero di Celestino V e tirare due calci ad un pallone nel campo sportivo di Villa Scontrone.
I romantici e curiosi esplorano i vicoli suggestivi e colorati del borgo alto di Scontrone attratti dal silenzio, dalle abitazioni in pietra locale, dai coloratissimi murales che ritraggono scene dell’emigrazione, dal leone simbolo di forza, la stessa forza degli abitanti di questo luogo. Si respira aria buona e una storia che risale a circa 10 milioni di anni fa, a testimoniarla Il Centro museale dedicato alla conoscenza del giacimento paleontologico situato a nord dell’abitato di Scontrone, lungo le pendici di Monte Greco, a circa 1170 metri di altezza. Il sito risale al Tortoniano inferiore (Miocene superiore), a quell’epoca l’area era sede di una piana costiera, prossima ad una foce fluviale, ed è qui che si attuarono le condizioni favorevoli all’accumulo e alla successiva fossilizzazione dell’importante comunità faunistica. I reperti fossili appartengono a più specie di insettivori giganti, artiodattili primitivi, uccelli, coccodrilli e tartarughe palustri e terrestri.
Tra i reperti fossili esposti nel centro museale, i più interessanti sono i resti degli artiodattili primitivi, tutti appartenenti al genere Hoplitomeryx, da cui ha origine il nome del centro di documentazione. Ma il centro paleontologico è solo il uno dei Cinque Musei che si possono visitare in paese. Uno dei più conosciuti è sicuramente il Museo Internazionale della Donna nell’Arte dove sono raccolte prestigiose opere che negli anni sono state donate da artiste provenienti da tutto il mondo riunite ogni anno a Scontrone per portare una nuova testimonianza. Nella stessa sede si possono apprezzare le opere del Museo della Montagna di artisti vari e la raccolta delle radio antiche. Un altro viaggio nella storia è La Casa degli Appennini di Jadeva, dal nome della donna che in passato ne animò le mura. La casa nasce dall’idea promossa e realizzata ad opera dell’Associazione Escursionisti di Scontrone e dalla volontà di trasformare una moltitudine di oggetti in una testimonianza di vita, e di far rivivere la realtà di un tempo, nei suoi valori essenziali ed incontaminati. Dal 6 dicembre, giù a Villa Scontrone nei locali della delegazione comunale, è inoltre possibile visitare su richiesta la mostra sull’antico birrificio della prima bionda d’Abruzzo.
A breve un articolo sulla tradizione del 17 Gennaio, la Festa di Sant’Antonio….
Visita Scontrone con Erika Iacobucci