Ironman 70.3, Ciavattella, Passuello, Nicholls tra i favoriti

Tra le donne la Csomor insegue il bis, la Zelinka possibile sorpresa

abruzzolink-paolo-smoglica-ironman70-3-pescara-1PESCARA – In una sala D’Annunzio affollata di atleti della triplice e della carta stampata (e virtuale), si è tenuta la seconda conferenza stampa della quinta edizione di IRONMAN 70.3 ITALY, quella dal carattere più tecnico-sportivo, dovuto alla presenza al tavolo relatori degli atleti PRO da tenere d’occhio per la vittoria, oltre che del managing director tedesco Bjoern Steinmetz e del race director Uwe Weigert.
Fanno parte della prima schiera Gabriella Zelinka, Erica Csomor, Domenico Passuello, Jonathan Ciavattella e Ritchie Nicholls; la Zelinka è una giovanissima atleta ungherese (classe 1991) da poco passata alla lunga distanza, dove ha già cominciato ad inanellare grandi successi: primo posto ad IRONMAN 70.3 Pays D’Aix e ottavo ad IRONMAN 70.3 St. Pölten. Alla domanda “nel tuo futuro c’è un full IRONMAN?”, la giovane promessa si è mostrata più che possibilista.

 

Erika Csomor, già vincitrice dell’edizione 2013 di IRONMAN 70.3 ITALY, si è detta contenta di tornare a Pescara, dove spera di ripetere la grande performance di due anni fa. La lotta sarà dura alla luce della temperatura non proprio amabile e della concorrenza di atlete di livello (ndr Csomor e Zelinka condividono la stessa nazionalità).

 

Sul fronte maschile la competizione non è meno accesa: splendida forma fisica per Jonathan Ciavattella, sul quale il pubblico della città ha grandi aspettative (Ciavattella è di Pescara), che dovrà spingere duro sui pedali per tenere il passo di Domenico Passuello (nato dal ciclismo, dove continua a distinguersi).

 

Condivide lo stesso obiettivo Ritchie Nicholls – atleta irlandese classe ’87 vincitore del campionato europeo IRONMAN 70.3 Wiesbaden – che ha dichiarato di voler recuperare l’eventuale svantaggio accumulato sulla bike dando il massimo nella corsa, frazione conclusiva della gara.

 

I responsabili IRONMAN, Steinmetz da una parte e Weigert dall’altra, hanno approfittato dell’occasione per ringraziare ancora una volta la città, le istituzioni e i tantissimi volontari, senza i quali IRONMAN non potrebbe nuotare, pedalare e correre in tutto il mondo.

 

I piccoli e numerosissimi IRONKIDS hanno chiuso in bellezza la seconda giornata di IRONMAN 70.3 ITALY. I futuri IRONMAN non sono mai stati così tanti (hanno partecipato quasi in 150), un ulteriore segno della crescente passione della città verso lo sport e il triathlon in particolare.