VOCI al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara

Un inno alla poetica del paesaggio dell’anima

Fascine - Paolo Dell'Elce

Voci- Paolo Dell’Elce

Dal 10 gennaio e fino al 29 marzo 2015, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, è possibile visitare la Mostra fotografica VOCI.

Ideata e curata da Mariano Cipollini, la Mostra è un intenso e articolato excursus sull’uomo e sul suo desiderio di raccontarsi. Legata a doppio filo con l’esposizione precedente IL TEMPO QUI NON VALE NIENTE  Paul Scheuermeier e Gerhard Rohlfs fotografi 1923 – 1930 (un viaggio negli Abruzzi attraverso il diario fotografico dei due studiosi), VOCI mette insieme alcuni dei migliori scatti dell’artista fotografo Paolo dell’Elce presentati all’interno del progetto la terra e i volti,  Farindola 2003 – 2004. Il felice incontro dei due percorsi espositivi in esposizione ravvicinata crea un ponte narrativo tra la realtà abruzzese degli anni venti e quella contemporanea.

Signora - Paolo Dell'Elce

Voci – Paolo Dell’Elce

Mariano Cipollini spiega che “[…] L’estrema sensibilità con la quale Dell’Elce ha fatto di un reportage antropologico-documentario un inno alla poetica del paesaggio dell’anima, ha reso semplice e necessario l’incontro tra immagine parola e musica. Così un volto è voce e la voce è immagine, è musica contemporaneamente. Impossibile scinderli. Riuscendo a scompaginare ogni criterio canonico di costruzione visiva delle inquadrature, Paolo fa affidamento alla sua magistrale competenza utilizzando una narrazione la cui semplicità è quasi disarmante. Non c’è posto per la mistificazione formale, tanto meno per quella ideologica, molto in voga negli ultimi decenni. Si affida totalmente a una trascrizione poetica che fa del suo scatto una breve ma intensa confessione intima. Appunti di un diario collettivo i cui confini personali sono difficilmente scansionabili

Voci -Paolo Dell'Elce

Voci -Paolo Dell’Elce

Dalla realizzazione di quel lavoro fotografico sul versante orientale del Gran Sasso sono passati più di dieci anni. Dell’Elce introduceva  così il suo reportage: ”Ho accostato i volti di questa gente ai paesaggi, alla terra, agli alberi, alle case e al cielo, e le riflessioni che scaturiscono da queste vicinanze sono molte e mi commuovono, guardando le persone che incontro sulle montagne, in mezzo ai campi, lungo le vie delle contrade, percepisco il senso profondo della loro umanità, la bellezza. Il volto di un uomo rispecchia il suo paesaggio originario, una dimensione sospesa tra la terra e il cielo. I volti di queste persone hanno la freschezza della terra tenera. I loro occhi restituiscono luce e serenità, la limpidezza dell’aria che respirano. La terra e la pietra, elementi di cui sono fatti le montagne, sono il pane quotidiano dei farindolesi che faticosamente si portano nei boschi in quota dove raccolgono la legna per il fuoco. Una volta, mi dicono, la montagna era tutta terrazzata e coltivata, c’era grano dappertutto, persino a Valle d’Angri, e ulivi e viti, le contrade erano popolose e ogni casolare ospitava anche cinquanta persone. Provo ad immaginare quel tempo, mentre ascolto questi racconti, e mi accorgo che non mi è difficile. Il passato è talmente vivo nella lingua, nelle espressioni metaforiche, che la voce dei vecchi contadini mi restituisce una percezione sinestetica. Visione o sogno non ha importanza, è importante abbandonarsi a questa sensazione univoca, assoluta, del Tempo, dei Luoghi, della Presenza”.

Aglio - Paolo Dell'Elce

Voci – Paolo Dell’Elce

Il progetto è arricchito da altri artisti coinvolti: le attrici Susanna Costaglione e Lucrezia Guidone con letture tratte dal romanzo di Ignazio Silone FONTAMARA e da LA SOLITUDINE DEL SATIRO di Ennio Flaiano. Le musiche portano la firma del compositore Diego Conti e del cantautore Adolfo Dececco. Un progetto multidisciplinare, dunque, per dare voce all’uomo attraverso le sue molteplici ed infinite possibilità espressive.

All’interno del percorso espositivo la proiezione del video VOCI, realizzato da Giusi Mastantuono, che riassume il lavoro degli artisti sopra citati. Un coro di storie dove ancora l’uomo, come ci ricorda Cipollini, pur “nella sua imperfezione si rivela vera e unica opera d’arte.”

Paolo Dell'Elce - Voci

Paolo Dell’Elce – Voci

VOCI dal 10 Gennaio 2015 al 29 Marzo 2015
Museo delle Genti d’Abruzzo, via delle Caserme 24, Pescara
ORARI da lunedì a sabato 9.00/13.30, martedì e giovedì 15.00/18.30
sabato e domenica 16.30/20.00
Tel +39 085 4511562 FAX +39 085 4516526
email:  segreteria@gentidabruzzo.it
sito web: http://www.gentidabruzzo.it/

Fondazione Genti d’Abruzzo Onlus Direttore ERMANNO DE POMPEIS
Mostra, allestimento e catalogo a cura di MARIANO CIPOLLINI
Opere di PAOLO DELL’ELCE tratte da “La terra e i volti”, Farindola 2003 – 2004
Voci narranti SUSANNA COSTAGLIONE, LUCREZIA GUIDONE
Musiche DIEGO CONTI, ADOLFO DECECCO
Video GIUSI MASTANTUONO
Competenze tecniche ALESSANDRA MOSCIANESE, ANTONINO CIGNO
Montaggio allestimento FRANCESCO PEROZZI, MARCO BARBERIO
Pubbliche relazioni e Ufficio Stampa ADELE ZIINO CARASI, GIULIA SMERALDO artcomunicazione@gmail.com

Un particolare ringraziamento a LOREDANA GINESTRINI per la sensibilità con la quale ha accolto e fatto proprio il progetto.

Voci - Paolo Dell'Elce

Voci – Paolo Dell’Elce

Voci - Paolo Dell'Elce

Voci – Paolo Dell’Elce

Vernissage mostra fotografica VOCI a cura di Mariano Cipollini

Link

Museo delle genti d’Abruzzo
Sito Paolo Dell’Elce